Si mangia e si beve un gran bene all'Impronta, che nobilita una villetta in centro paese e il suo giardino. La cucina è "mediterranea", che significa che abbondano i gamberi, il branzino, le vongole e compagnia cantante, pur mantenendo alcuni secondi di carne. Il locale è elegante e moderno. Ci sono alcuni posti auto all'interno. Ovviamente non si spende poco.
Come molti casi analoghi, l'Impronta è un locale di qualche pretesa, che vuole proporre "alta cucina" e quindi si muove su terreno rischioso: non è facile proporre una cucina ricercata senza perdersi in sterili virtuosismi, e allo stesso tempo non è facile assicurare un'esperienza di qualità a 360 gradi. A questo riguardo, il locale sconta alcuni peccati (di gioventù?) come diciture del tipo "menù a la carta" o un personale di sala francamente non all'altezza. Ci è stata servita una bottiglia d'acqua calda borbottando giustificazioni tipo "eh a temperatura ambiente... eh... con questo caldo... diventa calda...". Se anche malauguratamente qualcuno ha avuto la brillante idea di lasciare l'acqua al sole o dietro il frigorifero, non la si porta in tavola per nessuna ragione. Un'esperienza surreale che per fortuna non ha influito troppo sul resto del pasto.
Per concludere, ma questo non è un appunto solo all'Impronta, andrà posto un freno ai camerieri invadenti che interrompono le chiacchiere dei commensali per descrivere i piatti. Ho l'impressione che molti locali vedano il pasto più come un'esibizione che un servizio, e questo non va per niente bene.
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