No, non è in Valtellina. Malnate è alle porte di Varese, a pochi chilometri dal confine svizzero. Il "crotto" è l'antro naturale che, a giudicare dalla vecchia foto sul menù, ospitava tavolate all'aperto e che oggi rimane alle spalle del moderno ristorante. Il menù invece non tradisce il nome ed è un trionfo di pizzoccheri, salumi, sciatt, formaggi, tzigoiner, padelade e chi più ne ha più ne metta, Si mangia bene e si è serviti bene in un bel ristorante che propone una cucina "rustica" che non ha bisogno di essere nobilitata ma che certo gode del locale ben arredato e della tavola ben presentata. Le porzioni, come si conviene per questa cucina, sono più che soddisfacenti, incluso un benemerito bis di pizzoccheri.
Naturalmente il mondo non è perfetto e quindi tutto questo ben di dio lo si paga non poco. Pur con vini dai ricarichi non esagerati, si finisce facilmente sopra i 100 Euro a testa, coi primi sui 15 Euro e i secondi ampiamente sopra i 20. Buoni anche i dolci (sugli 8 Euro). Peccato per il coperto (ben 3,5 Euro), che continua ad essere un'antipatica (in quanto inutile) abitudine di molti ristoratori.
Si parcheggia a fianco del locale imboccando con fiducia la stradina in salita che porta al livello superiore del parcheggio.