Questo ristorante mi incuriosiva da tempo (anni), in quanto solitamente quando un ex calciatore si dedica alla ristorazione fa in modo di finire su tutti i giornali e altrettanto immancabilmente non fa altro che buttare un po' di soldi in qualche anonima pizzeria sperando di sfruttare il proprio "brand". Il gusto di Virdis è l'esatto opposto di tutto questo.
Il locale, in via Piero Della Francesca, è minuscolo ma accogliente, con alcuni posti ricavati dal bancone all'ingresso (anche un paio in vetrina, ma comodi) e un paio di tavoli nella "saletta"; completa il tutto la piccola (apparentemente) cucina che si intravede sul fondo. Alle pareti, bottiglie di vino e prodotti tipici sardi (e non solo) da acquistare. In sala, il bomber in persona intrattiene cordialmente e senza strafare gli ospiti, mentre la moglie si occupa della cucina e condivide lo stesso savoir faire del marito; entrambi gestiscono la situazione con grande naturalezza e gentilezza.
Il menù verte sulla cucina sarda, con qualche incursione in Piemonte. Taglieri di salumi e formaggi, le pizze e focacce "del bomber", i primi di mare (con la bottarga a farla da padrone, anche su un buon risotto al nero di seppia), e i secondi (che non abbiamo provato) sono accompagnati abbondantemente dall'irresistibile pane guttiau e da una scelta di vini ovviamente non molto ampia ma di gran qualità (ho scoperto qui il buonissimo Korem di Argiolas). Dei dolci abbiamo provato il bunet (fatto come si deve) e una crema al moscato golosissima.
Il parcheggio è molto difficile; il bagno è in cortile.
Un posto che fa venir voglia di ritornarci ancora e ancora, per la buona cucina e la calda accoglienza. Centoventi Euro in due per antipasti (tagliere a 13 Euro), primi, dolci, vino al bicchiere, amaro, una bottiglia di Korem e un vasetto di crema tonno e arancia.
Viva Virdis!