Attenzione, attenzione! la notizia potrebbe avere del clamoroso: pare sia stato avvistato a Casorezzo un pub ristorante carino dove si mangia e beve bene e non si spende nemmeno troppo. Il locale si definisce un "beer restaurant" e nonostante l'abbondante utilizzo di etichette straabusate come "km 0" e "birra artigianale" pare effettivamente proponga piatti e birre di qualità. Il Kitchen si trova in paese, all'angolo di uno di quei tristi semafori impolverati della periferia milanese senza un centimetro di marciapiede e ancor meno spazi per parcheggiare, ma vale la pena visitarlo. E' ampio e accogliente, nonostante l'arredamento sia tutto basato sui colori scuri; la cucina, cosa rara vista la gran quantità di locali che pensano basti scrivere "birra artigianale" sull'insegna per pensare di cavarsela servendo solo salsicce annegate nel ketchup, è originale e di qualità: noi abbiamo assaggiato i "gnocchi vudu" (abbinati ovviamente all'omonima birra), una cotolettazza ben fatta, i nachos (hurrà! - anche se non erano "da manuale") e la cheese cake (doppio hurrà!). Quarantatrè euro con birre e caffè, senza coperto (triplo hurrà). Servizio cordiale. Tessera punti per vincere magliette e cappellini (quadruplo hurrà). Parcheggio difficoltoso; clientela di paese che vi squadra da capo a piedi (era un martedì sera di inizio settembre); rischio famigliole con bambini (ormai sono dappertutto... proverò coi locali di lap dance).
Unico punto negativo: per favore, togliete dal menù la birra "Superanale": l'umorismo pecoreccio ci può anche stare, ma dover pensare a quel punto lì mentre sto scegliendo cosa bere, no: è proprio troppo.
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