The dream of the nineties is alive al Nowhere (anzi, Now.Here, "coffee and community"), a pochi passi dal parco delle basiliche, dove si servono cose come lo "smashed avo" o lo "scrambled bomb", ci sono sempre tavoli disponibili per i walk-in e non si serve zucchero. In realtà si mangia bene, e si fanno cose come scegliere tra il caffè "brasile" e il caffè "uganda", e si guarda la clientela composta fortunatamente da giovinastri intenti a farsi gli affari propri. Non si paga nemmeno tantissimo, per essere un posto centralissimo e hipsterissimo a Milano.
Le famigliole più o meno moleste, le comitive di pensionati e le coppiette più o meno attempate (che saremmo noi) possono invece andare tranquillamente al centro commerciale Merlata Bloom (un giorno dovrò indagare la ragione di questo nome anglocretino) e mangiare wursteloni o schnitzel varie al Löwengrube, serviti da malcapitati camerieri vestiti alla bavarese mentre la TV fa vedere la partita di pallone. "Kaiserschnitzel" (che a dispetto del nome è quella "piccola") a 14,50 euro e coperto a 2 euro lasciano un po' di amaro in bocca che la birra -buona- non riesce a sciacquare.
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