[Edit: CHIUSO]
Com'è stato possibile non aver ancora menzionato L'altra Isola? Trovate via Edoardo Porro, un piccolo viaggio indietro nel tempo, una minuscola capsula di vecchia Milano sia fuori che dentro questo ristorante, dove si fa, come recita il biglietto da visita senza fronzoli, "Cucina Lombarda", per davvero. I mondeghili d'antipasto, i risotti, l'ossobuco, la cotoletta, i brasati, le verze, i nervetti e, di stagione e su prenotazione, la cassoeula. Qua non si viene certo per l'ambiente elegante ma, semplicemente, per mangiar bene, magari a prezzi non proprio proletari (anzi, proprio cari, ahimé!), e sentirsi parte di una storia, culinaria e culturale, rappresentata dal venerando patron Gianni Borelli.
Com'è stato possibile non aver ancora menzionato L'altra Isola? Trovate via Edoardo Porro, un piccolo viaggio indietro nel tempo, una minuscola capsula di vecchia Milano sia fuori che dentro questo ristorante, dove si fa, come recita il biglietto da visita senza fronzoli, "Cucina Lombarda", per davvero. I mondeghili d'antipasto, i risotti, l'ossobuco, la cotoletta, i brasati, le verze, i nervetti e, di stagione e su prenotazione, la cassoeula. Qua non si viene certo per l'ambiente elegante ma, semplicemente, per mangiar bene, magari a prezzi non proprio proletari (anzi, proprio cari, ahimé!), e sentirsi parte di una storia, culinaria e culturale, rappresentata dal venerando patron Gianni Borelli.

Ma a noi checcefrega, andiamo all'Altra Isola a mangiare piatti lombardi perfetti e ad annegare le amarezze nello zabaione. Evviva!
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