Recentemente mi sono trovato in due "angoli" di Milano in cui non è facile capitare per caso.
L'Osteria dei Vecchi Sapori si trova al 3 di Via Carmagnola, in una di quelle "isole" (l'Isola, appunto) create a Milano dai binari, in questo caso quelli della Stazione Garibaldi. L'ambiente non è esattamente quello che ci si potrebbe aspettare da un'osteria, dicitura oggi alquanto abusata, bensì un locale dall'arredamento moderno ma comunque caldo, un'ampia sala in grado di ospitare sia coppie che tavolate di amici. Nel menù c'è un po' di tutto, dai taglieri al tartufo all'angus ai tonnarelli cacio e pepe, senza però sforare nell'esotico o nel fuori luogo (niente pesce, una volta tanto!). C'è anche un'onesta scelta di buoni vini, e buoni dolci. Prezzi nella media e buon servizio. Parcheggio prevedibilmente non facile.
Al 92 di Via Gallarate c'è invece il "locale storico d'Italia" (come recita il biglietto da visita) La Pobbia. Il grosso del traffico fluisce sul parallelo Viale Certosa e sul cavalcavia del Ghisallo a pochi metri. Ovviamente la zona non è tra le più amene, ma una volta entrati si viene accolti da personale in (metaforici) guanti bianchi che vi accompagnerà attraverso l'ampio ed elegante locale fino al piccolo giardino sul retro, dove una manciata di tavolini sul praticello ritaglieranno per voi un angolo di relax di lusso. Con tanto di menù in dialetto milanese, ci si può sbizzarrire col risotto al salto o l'uovo in cereghin o i mondeghili, tanto per citarne alcuni. C'è tutto quanto ci si aspetta da un ristorante di lusso, compresi i prezzi; ma anche qualche iniziativa "extra" come il gradito menù take away "schiscetta", o l'angolo riservato alle immancabili birre "artigianali". Da approfondire.
Nessun commento:
Posta un commento