In Via Valtellina, dall'altra parte del semaforo rispetto all'Alcatraz, ci sono un ristorante giapponese, una pizzeria "neapolitan" e questa specie di tex-mex, nel quale siamo andati a cercare ristoro una sera d'inverno. Arredato con vetro e metallo, su due piani, il locale offre tavoli per coppie e piccole compagnie; al momento del nostro arrivo, come consueto di buon'ora, il bancone del bar offriva anche il solito allestimento da aperitivo, che non abbiamo però esaminato. Complice anche il locale semivuoto, il servizio è stato cortese e rapido, superando anche la difficile prova della "seconda birra", cioè quel frequentissimo caso per cui si viene serviti rapidissimamente della prima bevanda (che solitamente ci si sgargarozza quasi completamente ancor prima che arrivi il cibo), mentre alla fatidica richiesta di "mi porti un'altra birra, piccola, grazie" tutti i camerieri spariscono inspiegabilmente e la birra arriva solo a pasto finito; come dicevo, qui invece ho potuto annaffiare opportunamente il mio burrito con la seconda birra "Mexicali", prodotta, come recita li menù, "in collaborazione con un famoso birrificio di Milano", o qualcosa del genere.

Aggiungi un Euro e cinquanta per il caffè di qua, un altro Euro e cinquanta per un evitabilissimo coperto di là, e si fa presto a superare i 50 Euro in due.
Parcheggio impossibile a prova di Milanese Imbruttito.
Nessun commento:
Posta un commento