[Edit 2018: il locale ha cambiato nome più volte e ora è un giapponese.]
Ieri sera abbiamo provato il Bond Café in zona Stazione a Magenta, che finora, basandoci su rapidi sguardi alla clientela passandoci davanti in auto, avevamo etichettato come "la pizzeria dei fighetti".
Ieri sera abbiamo provato il Bond Café in zona Stazione a Magenta, che finora, basandoci su rapidi sguardi alla clientela passandoci davanti in auto, avevamo etichettato come "la pizzeria dei fighetti".
Data la premessa, l'impressione è stata positiva: il locale offre alcuni tavoli all'aperto (affacciati però sul sottopasso della ferrovia, rumoroso) e al nostro arrivo presentava un buffet per l'aperitivo.
Purtroppo ieri sera il locale era pressoché monopolizzato da diverse scolaresche, rendendolo piuttosto rumoroso e mandando un po' in confusione il servizio in sala.
Detto questo, il locale è spazioso ed elegante, i tavoli sono apparecchiati con cura (tovaglie "vere", belle posate e bicchieri), l'arredamento è scarno ma chic: promossi i lampadari di acciaio e cristallo, mentre non voglio nemmeno sapere per cosa venga usato il trono che campeggiava in un angolo.
Il servizio, prima delle inevitabili lentezze dovute all'assalto delle scolaresche, è stato molto gentile e professionale.
Abbiamo preso una pizza ai calamari (normale), un antipasto di polpo grigliato (buono) e gli spaghetti alle vongole (buoni e abbondanti: spesso i ristoranti lesinano proprio sulle vongole mentre qui ne avevo un piattone). Polpo e calamari sembravano decentemente freschi (tradotto: non i soliti "gommosoni" da pizzeria). Insomma la cucina s'è fatta apprezzare e il menù, sostanzioso ma fortunatamente non sterminato, presentava una serie di altri piatti invitanti.
Mica male.
Il locale ha chiuso e riaperto col nome di "New Dream".
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